Vecchia, nuova, vera, basta che sia: Economy, la parola alle imprese

Economy, la parola alle imprese - Le testimonianze di Natuzzi, Pomarico, Siciliani e di tanti altri imprenditori di successo e quelle dei giovani startupper Caporusso, Cianci e Giordano


Un futuro da accompagnare. Un futuro economico, per il territorio pugliese, che deve caratterizzarsi sempre di più per etica comportamentale ed efficienza produttiva. Come? Attraverso imprese che, oltre a manifestare il talento, l'ingegno e le capacità del singolo, e quindi a realizzare fatturato, devono impegnarsi a produrre crescita collettiva.

Questo il filo conduttore - ed allo stesso tempo l'auspicato cambio di paradigma e di percezione dell'azienda - lungo cui si è mosso il dibattito  nella prima giornata di "Economy - La parola all'impresa", la due giorni organizzata da Unioncamere Puglia e in corso fino a domani alla Fiera del Levante di Bari.

La formula scelta è quella del confronto fra capitani di impresa e giovani imprenditori,  rappresentanti istituzionali, dei media e del mondo bancario, sollecitato dalle domande dell'economista Giulio Sapelli. Cosa spinge a fare impresa? Come si fa a continuare e a crescere? Come vorremmo un sistema accogliente e utile intorno a noi?

Le imprese intervenute si sono raccontate e ascoltate per darsi una missione, uno scopo che possa condurre alla ripresa partendo dal forte senso di responsabilità sociale: ciascuna deve portarlo sempre bene a mente, importante al pari del fatturato. Come ha ricordato il cav. Giovanni Pomarico di Megamark  se non c'è profitto non c'è business,  ma si può anche pensare ad un mercato che non sia solo arena per prede e predatori ma che possa essere occasione di crescita per tutti e incoraggiante per i più giovani, perché non è più tempo di guerre di campanili. Grazie ad un rinnovato patto fra generazioni  può maturare  in Puglia l'ecosistema dell'innovazione. Un'esperienza che la Camera di Commercio di Bari sta portando avanti con il progetto Valore Assoluto che ha consentito a tante giovani startup di realizzare le proprie idee in chiave imprenditoriale.

"Oggi parliamo di economia e non di politica - ha detto il presidente di Unioncamere Puglia, Alessandro Ambrosi, aprendo la giornata - perché questo è il Paese in cui troppo poco parlano le aziende e tutti parlano molto di politica", indirizzando la prua sugli obiettivi di questa "riflessione" in progress.

Se Nic Caporusso, startupper con Quiris ha sottolineato l'importanza della passione e della curiosità quali principali motori di sviluppo sociale prima ancora che economico, quella stessa che ha convinto Valentina Cianci, startupper anche lei con Splashmood, a diventare un'imprenditrice, Pasquale Natuzzi, uomo di Puglia e marchio-icona mondiale nell'arredamento, dopo aver ripercorso le tappe principali della sua storia, ha invitato i giovani imprenditori presenti  a fare dell'innovazione una pratica costante, quotidiana, nei processi relazionali come in quelli aziendali, e anche lui, ha evidenziato l'importanza dell'etica e della responsabilità sociale.

Sono i tempi del tecnologico saper fare artigiano, ma anche delle collaborazioni e acquisizioni continue e delle competizioni dinamiche, ma allo stesso tempo sono i tempi delle grandi opportunità, che bisogna saper cogliere con le intuizioni i talenti ma anche le competenze necessarie, come ha detto Domenico Favuzzi di Exprivia.  

Di qui l'importanza della formazione universitaria perché come ha sottolineato Vito Albino del Politecnico di Bari affinché un'idea diventi innovazione bisogna combinare fattori e attori che favoriscano quell'innovazione. Non a caso nei trasporti, come ha detto Giuseppe De Santis di Gts, sono stati sviluppati in Puglia modelli "green", quindi rispettosi dell'ambiente, lottando duro per ritagliarsi questi spazi in un sistema molto chiuso. Ha vinto in Gts, come in altre aziende, la caparbietà degli imprenditori pugliesi, che Giuseppe De Tomaso, ha definito tanti epigoni di Ulisse, per la loro capacità anche di essere in ogni dove. De Tomaso ha altresì  insistito sulla necessità di un'economia regionale che in futuro abbia fondamenta solide nella cultura e nella conoscenza, citando gli esempi della classifiche sulla ricchezza delle regioni che sono identiche per posizionamento a quelle in cui si legge di più o di meno.

Ultime ma non meno importanti le fonti di finanziamento per le imprese, e quindi il credito, "autoctono in Puglia" come ha evidenziato Augusto dell'Erba di Federcasse, il riposizionamento della Fiera del Levante, in corso d'opera con grande impegno, come ha dichiarato  il presidente Ugo Patroni Griffi ed il ruolo del sistema camerale, che accompagna e sostiene molte attività promozionali delle imprese, rappresentato da Luigi Triggiani di Unioncamere Puglia.

Tutte storie quindi, non favole quelle che si sono ascoltate oggi ad Economy e che nel pomeriggio hanno visto lo storytelling di protagonisti dell'agroalimentare pugliese,  come Carlo Siciliani di Siciliani Spa, Michele Andriani del Molino Andriani, Sergio Angioi delle Tenute Al Bano Carrisi, Nicola Ruggiero di Oliveti d'Italia, e Flavia Giordano, startupper di Cucinamancina.  

Gli incontri sono stati coordinati da Mario Citelli.

Domani Economy prosegue dalle 10,00con ”Up Start”, il road show del Ministero dello Sviluppo Economico e di Unioncamere dedicato alle imprese innovative, sempre alla Fiera del Levante.  

 

 Il programma di domani

Nel corso dell'evento verranno analizzate tutte le opportunità della legislazione nazionale e regionale a favore delle startup e ci sarà inoltre la presentazione della 3^ edizione di Valore Assoluto, concorso di idee organizzato dalla Camera di Commercio di Bari e destinato a giovani che intendano lanciare nuove imprese innovative. Verrà data inoltre la parola ai giovani imprenditori, i sognatori, i visionari che cercano una strada tra le mille difficoltà e le cento opportunità che il mondo dell’impresa offre oggi.

 Dopo i saluti istituzionali del presidente di Unioncamere Puglia, Alessandro Ambrosi, e dell'assessore alle Politiche Giovanili della Regione Puglia, Guglielmo Minervini, parleranno Saverio Massari del Mise (Le nuove normative e le misure a sostegno delle start up innovative); Marco Conte, vice segretario generale di Unioncamere (L'impegno del sistema camerale per le start up innovative); Vito Albino, prorettore per l'innovazione del Politecnico di Bari ("La Borsa delle idee": come integrare start up e imprese tradizionali); Angela Partipilo, segretario generale Cdc di Bari e Mario Citelli, consulente aziendale (presentazione del bando "Valore Assoluto 3.0").  

Al termine degli interventi verrà proiettato il cortometraggio con le storie dei vincitori della precedente edizione del bando Valoreassoluto.