Morto l'imprenditore Dino Abbasciŕ (ortofrutta e confcommercio) -Consigliere di Confcommercio Milano, membro della Consulta del Presidente di Confcommercio, Presidente nazionale di FIDA (Federazione Italiana del dettaglio alimentare) e Presidente del Sin

Cosě lo ricorda il Direttore della Confcommercio Provinciale Leo Carriera


Ci sono notizie che vorresti non arrivassero mai, anche se sapevo dello stato di salute non buono di Dino Abascià, che ha lottato come un leone, sino alla fine, contro il male inesorabile che lo stava consumando e che lo ha sottratto alla sua famiglia parentale, alla famiglia di Confcommercio, ai Biscegliesi residenti a Milano che avevano in lui un riferimento insostituibile e ai tanti concittadini che qui, a Bisceglie, lo amavano e lo apprezzavano.
La sua assenza, da ora in poi, renderà più povero anche me che in Dino avevo trovato un prezioso riferimento.
Umano, innanzitutto.
Non si realizzano i traguardi che Dino ha raggiunto se non si possiede un grande bagaglio di umanità, qual è quello che Dino possedeva e, sul quale, innestava quello esperienziale e professionale che aveva accumulato dacché, nei primi anni ’60, aveva preso il treno per Milano, carico di speranze in un futuro che la sua Bisceglie non era in grado di offrirgli.
E così, da giovane aiutante di un negozio di fruttivendolo – occupazione principe di tanti nostri concittadini emigrati a Milano in quegli anni – aveva scalato tutte le tappe che lo avevano portato ad occupare un posto di rilievo nell’imprenditoria meneghina e, tramite essa, ad entrare nella grande famiglia di Confcommercio dove ha profuso molte delle sue energie, avendo ormai consolidato la sua posizione; il che che gli consentiva di dedicarsi ad altro e, soprattutto, agli ALTRI.
E’ in questo spirito che aveva fondato e sostenuto l’Associazione dei Pugliesi a Milano, in cui larga era la presenza dei Biscegliesi; è in questo spirito che si dedicava, anche, alle tante attività culturali che gli consentivano di tenere sempre vive le sue radici di meridionale che, a Milano, doveva la sua dimensione di self made man.
Ho conosciuto Dino Abascià in maniera più approfondita per motivi professionali ed era sorto subito tra noi un feeling dovuto certamente al fatto di essere, io, suo concittadino ma anche alla comune appartenenza a Confcommercio.
Quanti confronti, quanti preziosi consigli ho ricevuto da lui in tanti anni e che mi hanno aiutato a crescere umanamente e professionalmente.
Si è leader quando, oltre alle capacità professionali, si possiedono quelle di coinvolgere gli altri ed arrivare così, tutti insieme, alla meta comune: Dino le possedeva tutte queste capacità.
La sua scomparsa lascia un vuoto davvero incolmabile; ma io farò sempre riferimento ai suoi insegnamenti, quando si tratterà di prendere decisioni importanti.
Grazie Dino: Amico, Fratello maggiore, Uomo di grande umanità. Davvero ritengo un grande privilegio l’averti conosciuto.